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Il compleanno Viennese de I Polifonici Vicentini

By 5 Dicembre 2019Gennaio 13th, 2020No Comments

Il gruppo corale diretto da Pier Luigi Comparin ha festeggiato il trentennale con un sofisticato e molto apprezzato concerto nella Michaelerkirche

Bepi De Marzi - Il Giornale di Vicenza

I Polifonici Vicentini diretti da Pier Luigi Comparin: 30 anni ad alto livello nella grande musica Di solito si chiede il Teatro Olimpico, oppure, da qualche mese, si occhieggia l’immenso Comunale; e se fosse la chiesa Cattedrale? San Lorenzo! ma c’è anche Santa Corona, per la buona musica. Invece loro, I Polifonici Vicentini, per festeggiare i trent’anni dalla costituzione in coro duttile, dal repertorio sempre più vasto, sono andati a cantare nella Michaelerkirche di Vienna, proponendo un programma quantomai impegnativo: “Geistliche Polyphonie durch das Kirchenjahr”, la Polifonia a commento dell’anno liturgico.
Quasi a dire ai viennesi, e all’Europa!, che gli italiani sono ancora capaci di cantare in chiesa seguendo i tempi forti della liturgia, non mescolandosi all’atroce confusione che fa di ogni parrocchia, dal Settentrione alla Trinacria, un’isola di “inimitabili fantasie carnevalesche”, come amaramente scriveva l’incompreso, inascoltato e talvolta dileggiato Giovanni Testori.
Nella Michaelerkirche, la grande chiesa a tre navate della prima esecuzione del Requiem di Mozart, hanno incontrato “il nostro organista in Europa” Pier Damiano Peretti, trasferitosi nel 1996 in Austria e in Germania, dove è stato professore nella Hochschule für Musik und Theater di Hannover prima di stabilirsi definitivamente a Vienna, chiamato a ricoprire la cattedra di organo e composizione che è stata di Michael Radulescu, uno dei suoi maestri. Con Peretti a proporsi come organista, Pier Luigi Comparin ha condotto i suoi Polifonici in un programma da capogiro che ha stupito il pubblico viennese accorso al concerto-novità dell’estate.
Ha iniziato con il Graduale del Duomo di Capodistria : Angelus ad Virginem, del 1200. Peretti ha suonato Praeambulum in d, di Heinrich Scheidemann. Il coro ha proseguito con Natus est Emanuel, di Michael Praetorius e la Missa Simile est regnum coelorum di Tomás Luis de Victoria. Peretti ha eseguito il rarissimo Tiento de I° tono de mano derecha di Pablo Bruna e I Polifonici hanno proseguito con Giovanbattista Pergolesi, O Sacrum Convivium, e il suggestivo Sicut Cervus di Pierluigi da Palestrina. Ancora l’organista Peretti con Capriccio sopra Ut, re, mi, fa, sol, la di Girolamo Frescobaldi e il concerto, che ha avuto luogo alcuni giorni orsono, con grande soddisfazione per gli organizzatori viennesi e una forte emozione per i coristi di Isola Vicentina e dintorni, ha rivelato ancora musiche di Monteverdi, Croce, Cornet, Muffat, per terminare con l’immancabile e amatissimo Felix Mendelsshon, del quale, dopo le raffinatezze di In der Passionszeit e Am Karfreitage è stato eseguito l’imponente Salmo 100, Jauchzet dem Herrn alle Welt.

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